Chiesa di Sant' Espedito

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La Chiesa di Sant’ Espedito è una piccola cappella rupestre sita nella frazione di Magorno, fu edificata nel 1928 per volere della signora Rosa Verricelli e nel 1958 fu restaurata dal figlio dott. Pasquale De Fina. Si presenta con unico ambiente, di forma rettangolare e con portale in pietra locale. E’ posizionata in rilievo, in un’area, di grande pregio paesaggistico, con i monti della Catena della Maddalena, Santuario delle acque potabili, così definito, dal compianto Franco Ortolani, visibili a distanza, che fanno da cornice. La chiesa è dedicata ad Espedito (di Melitene, 303 a.c.) sarebbe stato, secondo la devozione popolare, un martire cristiano del IV secolo appartenente al gruppo capeggiato da San Ermogene. La credenza più diffusa dice che fu contemporaneo di Santa Filomena, e fu a capo della Legione Romana "Fulminante", finché si convertì, divenne monaco e fu martirizzato agli inizi del IV secolo sotto Diocleziano, un anno prima della santa. Nel 1781 il santo fu proclamato protettore dei mercanti e dei navigatori nonché secondo patrono di Acireale da Papa Pio VI, ufficializzando una credenza esistente già nel Medioevo e molto diffusa in Francia nel XVI secolo. È rappresentato come un soldato romano con un ramo di palma e una croce (in origine un orologio o clessidra) con la scritta hodie (oggi). Il suo piede schiaccia un corvo che pronuncia la parola cras (domani). Il Santo viene festeggiato il 19 Aprile a Magorno ed è molto amato dai cittadini della contrada.