Beautiful Architecture
Casa Visone-Eliceto Cantari
Casa Visone comunemente denominata “Casino” è una costruzione della fine del 700 di semplice tipologia architettonica e costruttiva, in muratura di pietrame. Il fabbricato si sviluppa su tre piani e presenta una forma planimetrica del tipo rettangolare, recintata da muri a secco di sostegno, di notevole interesse. Rappresenta una antica casa rurale con una cantina tipica connessa all’azienda agricola, da sempre appartenuta alla famiglia nobiliare Cestari. La casa colonica utilizzata prima della realizzazione delle case rurali e della stalla risalenti agli anni 70/80, in cui vive e lavora ancora oggi un colono con la sua famiglia.
Il fabbricato è sito nel comune di Montesano sulla Marcellana (SA) alla via Terme - località Eliceto, di proprietà del sig. Visone Fulvio Maria posto in una azienda agricola ancora fiorente, localizzata in un appezzamento di terreno agricolo di grande pregio, inserito in un paesaggio dove l’acqua è la protagonista, con la presenza di un mulino restaurato, di un fabbricato con peschiera , uno stagno con trote, oggi terreno, alimentato da un canale d ‘acqua a caduta dalla sorgente Eliceto-Cantari.
Una azienda tradizionale completa di manufatti indispensabili per l’autonomia aziendale che si trova in località Termale.
L’area si trova nelle vicinanze delle Sorgenti “Eliceto – Cantari, le cui acque concorrono alla formazione di un paesaggio di incomparabile bellezza. Esse hanno alimentato per secoli un complesso idraulico- architettonico costituito da un mulino, fontana e vasche per l’allevamento di pesci di proprietà della “Famiglia Cestari”.
Il luogo appartenuto da sempre alla famiglia baronale di Montesano, grande protagonista della rivoluzione partenopea del 1799 con la figura dell’abate Giuseppe Cestari e Nicola Cestari, capo della municipalità di Montesano, piccolo centro all’estremo sud del principato Citra, ucciso il 17.02.1799.
Questo luogo fu il rifugio durante la persecuzione, dopo l’uccisione del “Cestari”, di tutta la famiglia di Nicola Cestari, prima di rifugiarsi a Padula. Inoltre poco distante troviamo la Chiesa San Pietro de Tumusso, antica Chiesa Italo – Greca, cenobio donato all’Abate Leonzio di Grottaferrata nel 1131. Esso rimase alla Badia Basiliana fino al 1728, data in cui viene trasferita alla Certosa di Padula. Il luogo magico è a circa 2,5 km dal Centro storico di Montesano Sulla Marcellana. Esso si configura come una collina con piccoli pendii e si pone come elemento di continuità tra le Tempe e il Centro storico del paese. Monsignore Sacco descrisse nel XIX sec. questa zona nella sua pubblicazione “La Certosa di Padula” come una zona bella ricca di cave di tufo e acque, in contrada Grottelle proposta come “Sentiero dell’energia”.
L’acqua è energia ancora oggi perché questa sorgente perenne è l’unica ancora libera e potrà essere trasmessa alle future generazioni.